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giovedì 14 aprile 2011

Sicurezza nelle scuole: solo un optional!

Care amiche,
quando mandiamo un figlio a scuola, lo facciamo pensando che è al sicuro e che soprattutto ritornerà a casa arricchito di tante nozioni utili per la sua vita futura. Di certo non pensiamo che la scuola possa ledere alla sua salute! Eppure l'insicurezza degli edifici scolastici, la presenza di amianto, la cattiva gestione delle mense, possono comportare pericoli per la vita dei nostri figli. I comuni dovrebbero pertanto garantire scuole sicure sotto tutti i punti di vista, eppure questa non è mai sentita come priorità. Quasi una scuola su 4 nel Lazio necessità di interventi di manutenzione urgenti. Questo è il rapporto di Ecosistema Scuola 2011 di Legambiente relativamente ai capoluoghi laziali di Frosinone, Latina e Rieti. Roma e Viterbo hanno fornito dati  incompleti al punto da non rientrare nella classifica nazionale. Secondo la stima di Legambiente nessun edificio scolastico in queste città è stato costruito secondo i criteri di bioedilizia e soltanto il 23% rispetta i criteri antisismici.
Frosinone è una perla per le scuole del Lazio, ottenendo un 8 posto nella classifica nazionale, grazie al servizio di scuolabus a tutti gli edifici, alla somministrazione nelle mense scolastiche di pasti interamente biologici e ad un investimento di 93mila euro in media per gli interventi di manutenzione straordinaria di ogni singolo edificio.
Latina si piazza al 41 posto e Rieti al 71 posto della graduatoria nazionale. In questi capoluoghi solo un edificio su tre (37%) ha il certificato di prevenzione degli incendi. Il dato più allarmante è che per il 39% degli edifici in queste città è stata riscontrata la presenza di amianto ed il 38% si trovano in aree a rischio sismico dichiarato.
La spesa media per interventi di manutenzione straordinaria è di circa 35mila euro, soldi che le amministrazioni comunali fanno fatica a spendere.
Una nota positiva è che la totalità degli edifici di Frosinone, Latina e Rieti, possiede il certificato di agibilità e la certificazione igienico-sanitaria, ma solo il 57% ha effettuato interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Il fatto che Roma e Viterbo abbiano fornito dati incompleti testimonia un assenza di controllo su temi fondamentali per la vita dei cittadini. A questo punto è chiaro che alla sicurezza dei nostri figli, non ci pensa nessuno se non ci pensiamo noi. Impegnamoci in prima persona a valutare gli edifici dove mandiamo o manderemo i ragazzi a scuola e esigiamo più sicurezza, denunciando ciò che non è a norma.
Mom&Woman accoglierà tutte le vostre segnalazioni, rendendole note attraverso il blog.
Buona giornata mamme, viva le donne!

        Fonte: Legambiente

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