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martedì 20 novembre 2012

Concorso letterario nazionale Cinderella: la favola di Irma e Giulio!


Irma era solare, sinuosa come un giunco e briosa come un’ape. Veniva dal Sud, la madre tessitrice, il padre costruttore, tanti bimbi. I vestiti glieli cuciva la sorella Lucia, prima che si sposasse per procura e partisse per il Brasile. Irma studiava tanto: il papà, 1º abruzzese ad andare in Australia, le insegnò ad avere una mente libera. Una nota ditta di Torino, con grandi promesse, la mandò in uno sconosciuto paesino di provincia, come assistente sociale per gli operai della fabbrica.
Giulio era arguto, fiero come un falco e buono come il pane. Aveva studiato in collegio in città. I suoi, laboriosi, conducevano una vita modesta. Lo andavano a trovare in Vespa e lui era orgoglioso della sua bella mamma. Iniziò a lavorare in fabbrica. Un giorno d’estate, di ritorno da un girovagare con amici nelle città del Nord, aiutava suo padre a raccogliere il fieno quando cadde dalla scala.
Un salto nel vuoto. Si ruppe la spina dorsale.
La fabbrica mandò la giovane assistente a far visita all’impiegato. Mesi di gesso ed immobilità.
Poi lei ebbe il trasferimento e tornò al Sud.
Lui era guarito ma sentì una fitta al cuore: la seguì.
Si sposarono.
La storia è vera.
Nella casa al Nord, nacqui io.
Angelica P.




Richiediamo alle lettrici del blog di Mom&Woman Onlus di esprimere il loro apprezzamento su questo racconto attraverso i pulsanti “divertente, interessante ed eccezionale”. Gli apprezzamenti sommati al voto della giuria tecnica coordinata da PFG STYLE, determineranno la selezione dei racconti più belli. Le scrittici finaliste sfileranno a dicembre 2012 nell'evento che sarà organizzato a Fabriano ciascuna con un abito Giorgia F, la giuria tecnica determinerà la vincitrice nel corso della serata che così avrà in dono l’abito indossato.


11 commenti:

Simone ha detto...

Belíssima !!!!!

Familia Brasileira ha detto...

La storia é molto molto vera.. perché siamo una famiglia che si trova in Brasile

Noemi ha detto...

Primo "molisano" a partire per l Australia, in nave, 36 giorni.
Ma in verita' in quell epoca l'abruzzo e molise erano ancora una regione unica.
Una storia vera.
Sono orgogliosa dei miei nonni (e dei miei zii de nord!).
Oggi sono anche io una piccola emigrante...

angelicapons.blogspot.com ha detto...

grazie Noemi, anche del tuo esempio e coraggio! com saudade bejinos y abrazos

maria luisa ha detto...

molto bello complimenti

Cinzia due ha detto...

Io sono una persona romantica e molto sensibile....è molto bello in incontro così e nn capita spesso
Ma tuo papà si è ripreso poi dalla caduta o ha avuto conseguenze, spero di no per la sua salute...Cmq sei nata tu e se nn fosse stato per quella caduta nn sarei qui a scrivere il mio commento.E stato bello conoscere qs storia e conoscere anche te che hai preso dalla mamma così solare
Cmq tanti auguri, un forte abbraccio e un bacino da me e Whiskyno....con affetto

Chetty da NY ha detto...

In questa storia c'è tutto, in modo estremamente succinto: la storia, la geografia, la sociologia, la tragedia,
e la forza che manda avanti il Mondo: l'amore!

Anonimo ha detto...

Bella storia, che meriterebbe intere pagine per essere raccontata. Ci hai mai pensato?

Anonimo ha detto...

brava!!! bellissimo racconto!!!

Franco del Camino ha detto...

La vita è un cammino ! e se in questo cammino ( o Camino )2 persone si incontrano è perché devono incontrarsi ! Seguire le indicazioni del cuore e lasciare da parte preconcetti e giudizi è senza dubbio la scelta più giusta ! in ogni tempo e luogo ! Il tuo racconto è bello e pieno di cuore !
F&L e gli amici del Camino ... Ci siamo sempre !

Alberto 52 ha detto...

Cara Angelica, ci è piaciuto molto il racconto dell'incontro dei tuoi genitori e abbiamo pensato di darti il nostro voto.
Ciao. Pasqualina e Alberto Abbà.