4.45 del mattino, un urlo spietato irrompe nei miei sogni. So che devo alzarmi ma vorrei continuare a dormire. Allungo il braccio, tocco la spalla di Raffaele e gli segno "ti prego vai tu stavolta". Lui annuisce e, tra un vaff e un vabbé, scende e va a riscaldare il latte. Questa è la nostra vita da quando ci hanno messo tra le braccia quel frugoletto: a metà tra il silenzio e i suoni, tra le parole e i segni, tra chi sente e chi no. Ci siamo conosciuti quando ho iniziato il mio corso di lingua dei segni e ci siamo subito odiati! Un Natale, anni fa, serata in discoteca e un bicchiere in più, le nostre mani, quelle che fino a allora avevamo utilizzato solo per comunicare tra noi, si sono sfiorate e siamo diventati una di quelle coppie "moderne" in cui uno dei due è convinto di essere fidanzato con l'altro, ma l'altro non lo sa! Il destino poi, ha scelto per noi e oggi ci troviamo spesso a ringraziarlo. Quel destino che ha portato me bambina a vedere "Figli di un Dio minore", cambiando e orientando tutte le scelte della mia vita; quel destino che ha trasformato il mio sogno nel mio lavoro; quel destino che ci ha fatto odiare e poi amare, quel destino che ci ha regalato nostro figlio.
Angela B.
Richiediamo alle lettrici del blog di Mom&Woman Onlus di esprimere il loro apprezzamento su questo racconto attraverso i pulsanti “divertente, interessante ed eccezionale”. Gli apprezzamenti sommati al voto della giuria tecnica coordinata da PFG STYLE, determineranno la selezione dei racconti più belli. Le scrittici finaliste sfileranno a dicembre 2012 nell'evento che sarà organizzato a Fabriano ciascuna con un abito Giorgia F, la giuria tecnica determinerà la vincitrice nel corso della serata che così avrà in dono l’abito indossato.
3 commenti:
Un racconto bello, intenso e passionale...L'amore che si sente è ancora più grande di quanto gli stessi protagonisti esprimono.
Davvero un bellissimo racconto, che in poche righe riesce a trasmettere l'intensità delle scelte di una coppia normale e speciale insieme.
Angela sei bravissima...
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