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martedì 29 marzo 2011

Certo è un pò cara per essere acqua minerale all'arsenico!

Care amiche,
tempo fa, rimasi sconcertata dalla dichiarazione della presenza di arsenico nell'acqua dei nostri rubinetti e così decisi di preparare almeno i cibi per mia figlia con acqua imbottigliata, che ritenevo essere più sicura.
Pensai tra me e me: "Spenderò di più (perchè l'acqua imbottigliata costa!) ma sarò più sicura per la salute della bambina."
Indagando sulla vicenda, ho iniziato a scoprire che il Ministero della Salute non obbliga chi imbottiglia l'acqua a dichiarare quanto arsenico contiene. E allora la domanda che mi sono fatta è stata: "Quanto arsenico "non dichiarato" ci sarà nell'acqua minerale (quella che compriamo al supermercato)?"
Il nostro Ministero della Salute sembra essere più interessato a chiedere proroghe sul limite massimo di arsenico consentito nelle acque potabili, piuttosto che controllare le quantità che quotidianamente ingeriamo.
I limiti in discussione sono di 10 o 20 microgrammi per litro, ma molti medici sono perentori "L'arsenico non deve proprio esserci!!". L'arsenico inorganico, che si assorbe subito dopo l'ingestione, si distribuisce su tutti gli organi del nostro corpo. E' ritenuto un elemento cancerogeno certo e può provocare tumori alla vescica, alla pelle e ai polmoni.
L'abbassamento dei livelli di arsenico deve essere dunque una priorità continua e l'unica difesa per il cittadino è conoscere il contenuto di arsenico nell'acqua e nei cibi da consumare, ma questi dati sembrerebbero introvabili e non pubblicizzati dal Ministero della Salute.
In tutta trasparenza, Mom&Woman decide di pubblicare uno studio delle acque minerali europee condotto dall'Euro Geo Surveys pubblicato nel maggio 2010 sul sito Le Scienze (edizione italiana di "Scientific American"). Ovviamente rispetto a questa data, i livelli di arsenico potrebbero essere già mutati, ma noi mamme e noi cittadini come facciamo a saperlo?Ai posteri l'ardua sentenza...
Buona giornata mamme, viva le donne!



mercoledì 23 marzo 2011

MAI abbassare la guardia sul nucleare!

Care amiche,
diffondo a tutte, il comunicato stampa sulla moratoria del Comitato Nazionale vota Sì per fermare il nucleare. Pubblico, inoltre, il volantino che vi chiedo di far girare, perchè, contrariamente a quanto si vuole lasciare intendere, il rischio di riempirci di centrali nucleari, malgrado tutto quello che sta accadendo in Giappone, è ancora forte. 
La pausa di riflessione del Governo sul nucleare è solo un metodo per tranquillizzare gli Italiani ed evitare di raggiungere il quorum al Referendum. Ovviamente, potete immaginare da sole, quello che accadrà il giorno dopo il non raggiungimento del quorum sul nucleare. Magicamente finirà la pausa di rilfessione del Governo, e ci riempiranno, con l'inganno, di centrali nucleari. Il 26 marzo a Roma ci sarà una manifestazione a favore dei Referendum.
Sottolineo, dunque, la necessità di andare a votare SI contro il nucleare a giugno e di non abbassare MAI la guardia!
Ne va della salute e del futuro dei nostri figli!

Buona giornata mamme, viva le donne!!!




COMUNICATO STAMPA SULLA MORATORIA
NUCLEARE. COMITATO ASSOCIAZIONI: MORATORIA? UNA PRESA IN GIRO PER CHIUDERE LA BOCCA AGLI ITALIANI
 “Governo senza pudore. Questa moratoria è solo una presa in giro. Vogliono chiudere la bocca agli italiani perché sanno che dalle urne del referendum verrà fuori una sonora bocciatura del loro folle progetto nucleare”. L’annuncio, da parte del Ministro Paolo Romani, di una moratoria di un anno per il nucleare scatena le proteste delle oltre 60 associazioni del Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’.
“La verità è che il governo sul nucleare non ha cambiato idea”, protestano le associazioni: “Vogliono solo rimandare il taglio del nastro dopo le amministrative e depotenziare il referendum, nella speranza che la nube radioattiva passi, che la tragedia giapponese venga dimenticata”. Insomma, secondo il Comitato, “non è una pausa di riflessione, ma una subdola operazione di marketing fatta sulla pelle e sulla fiducia degli italiani. Non sono preoccupati della nostra salute, ma dell'andamento dei sondaggi”.
Inoltre, proseguono le associazioni, “vorremmo capire come intendono imporre agli italiani questa subdola moratoria: non basterà fermare il decreto legislativo sulla localizzazione delle centrali”.
Anche per dire no a questi “inaccettabili giochetti di prestigio”, le associazioni del Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’  hanno convocato a Roma per sabato prossimo (26 marzo), in occasione della manifestazione per i referendum su acqua e nucleare, “tutti gli italiani che non vogliono una centrale sotto casa e che non credono alle false promesse del governo”.

sabato 19 marzo 2011

Domande e risposte sull'energia nucleare

Care amiche,
in collaborazione con il Comitato Nazionale Vota Sì per fermare il Nucleare, nasce la nuova sezione di Mom&Woman dedicata alle domande e risposte sull'energia nucleare (http://mom-woman.blogspot.com/p/domande-e-risposte-sullenergia-nucleare.html).
E' un'informazione necessaria affinchè capiate il perchè è fondamentale partecipare al Referendum e votare SI contro l'energia nucleare.
Riprendiamoci il futuro e la salute dei nostri figli!!!

Buona giornata mamme, viva le donne!!!

lunedì 14 marzo 2011

Mom&Woman aderisce a "Vota Sì per Fermare il Nucleare"

Care amiche ,
oggi Mom&Woman vuole sottoporre alla vostra attenzione, l'iniziativa del Comitato Nazionale Fermiamo il Nucleare: vi chiedo pertanto di firmare l'appello per allontanare definitivamente il ritorno del nucleare in Italia e di aderire all'iniziativa. Questo è uno di quegli argomenti che non possiamo permettere passi inosservato perchè ne va davvero della salute dei nostri figli.
Mom&Woman, che ha fra i suoi principali obiettivi la tutela della salute della mamma e del bambino, si è impegnata formalmente in questa causa perchè, i più colpiti in caso di catastrofi nucleari o di semplici fuoriuscite di materiale radiattivo, sono proprio donne gravide e bambini. E' stato così a Chernobyl e sarà così purtroppo anche in Giappone.

Quello che forse alcune mamme non sanno su Chernobyl...
Nelle prime settimane dopo la catastrofe di Chernobyl, alcuni ricercatori dell'Istituto Medico di Stato di Gomel, sotto la direzione del suo giovane e brillante rettore, Professore Yuri Bandazhevsky, capirono che i danni collegati allo Iodio 131 e al CS137 iniziano sin dalla vita intrauterina. L'accumulo di molecole tossiche e radioattive nella placenta, in prossimità delle cellule responsabili della produzione di ormoni necessari alla riuscita della gravidanza, spiega in parte le anomalie constatate a livello della produzione ormonale. A causa delle modificazioni morfologiche provocate da questi radionuclidi, il feto soffre di una mancanza di ossigeno; il rischio di aborto aumenta. Inoltre, alla nascita, le malformazioni congenite in questi bambini di madri che vivono in  zone contaminate sono due volte più frequenti rispetto ai bambini di madri che vivono in zone non contaminate.
Allattato al seno di una madre che vive in un ambiente contaminato, il neonato vedrà la sua radioattività corporea aumentare molto rapidamente. I muscoli e le fasce conduttrici del cuore accumulano molto più Cs137 degli altri tessuti. Bandazhevsky descrive questa malattia, una cardiomiopatia, che bisogna prevenire o trattare prima che i danni non siano diventati irreversibili.
Anche le ghiandole a secrezione interna sono molto sensibili al Cs137. La ghiandola tiroidea conosce fasi di ipersecrezione o di iposecrezione ormonale. L'ipotiroidismo provoca il cretinismo nei neonati. Questi disturbi funzionali sono cento volte più frequenti dei cancri e nuocciono allo sviluppo fisico e intellettuale dei bambini.
Il sistema di difesa immunitaria è altamente sensibile alle radiazioni, tanto esterne che interne. Questo sistema poggia su cellule che si trovano nel sangue, per esempio i linfociti T, che vengono alterati come nell'AIDS. La produzione degli anticorpi viene ugualmente alterata. Dal punto di vista della salute, un disordine in questo sistema complesso si traduce con malattie allergiche, come l'asma. L'allergia al latte di mucca o alla frutta si riscontra nel 50% degli scolari e studenti di Gomel. Le malattie autoimmunitarie avvengono quando le cellule destinate a eliminare gli intrusi (microbi, corpo estraneo, cellule cancerose), prendono per bersaglio cellule sane di certi organi. Così quando le cellule della tiroide sono aggredite dal sistema di difesa in disordine, si avrà una infiammazione di questa ghiandola e un ipotiroidismo. Se sono le cellule beta del pancreas che vengono così (auto)aggredite,ne risulta un grave diabete glicemico.
Secondo Tatiana Voitovich, endocrinologa a Minsk, una nuova forma di diabete ha fatto la sua apparizione negli ultimi anni nelle zone colpite da radiazioni nucleari: un diabete insulino-dipendente, instabile, che colpisce i bambini sin dall'età di 3 anni. Questi bambini arrivano all'ospedale in coma, sono difficili da equilibrare con l'insulina. Questo diabete che peserà su tutta la vita del malato, era raro prima dell'incidente di Cernobyl.
Spero che queste argomentazioni siano sufficienti a farvi capire perchè Mom&Woman sposa la causa del Comitato referendario Vota SI per fermare il Nucleare, in realtà ce ne sarebbero anche altre, continuate a leggere...

Perchè il Comitato Nazionale VOTA Sì per fermare il Nucleare...
Il Comitato nazionale VOTA SI’ per fermare il nucleare lancia la sua sfida referendaria per portare al voto almeno 25 milioni di cittadini e far prevalere il sì. Nonostante una massiccia campagna di disinformazione, il nucleare resta costoso, continua ad essere insicuro e a mettere a rischio la salute e l’ambiente, senza liberare l’Italia dalla dipendenza energetica (l’uranio si deve importare). Le stime più recenti fatte negli USA dimostrano che al 2020 il costo del kilowattora nucleare da nuovi impianti sarà del 75% maggiore di quello del  gas e del 27% dell’ eolico. Non ci sono certezze dal punto di vista sicurezza,  anche i nuovi reattori non sono stati progettati con criteri di sicurezza intrinseca, cioè in caso di incidente non sono in grado di  autoregolarsi. I lavoratori delle centrali e i cittadini che vi abitano intorno sono sempre a contatto diretto con la radioattività,  un’ indagine fatta in Germania  sulle 17 centrali, ha mostrato una dipendenza dell’insorgenza di patologie infantili (bambini da 0 a 5 anni) dalla vicinanza alla centrale e: addirittura, nel raggio di 5 km dalla centrale è stato rilevato un incremento rispetto alla media di 1,6 volte dei tumori embriogenetici (del feto nel ventre materno) e di 2,2 volte delle leucemie infantili rispetto ai casi attesi. Resta ancora irrisolta la questione delle scorie ed anche per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 è stato valutato che anche raddoppiando  l’ attuale potenza nucleare installata, la CO2 si ridurrebbe solo del 5%.
Comunicate la vostra adesione attraverso il link Contattaci presente sul sito www.fermiamoilnucleare.it e firmate l'appello a votare Sì per FERMARE IL NUCLEARE!!!
Buona giornata mamme,viva le donne!

venerdì 11 marzo 2011

Conciliazione famiglia-lavoro e quote rosa: piccoli-grandi passi verso la parità

Care amiche,
cerchiamo di capire quali sono le novità dell'avviso comune tra Governo e Parti Sociali (siglato il 7 marzo 2011), a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro (in seguito Avviso comune) e come si sta evolvendo la questione delle quote rosa.
Avviso comune
Ecco alcune buone notizie:
  • regimi di orario di lavoro modulati su base semestrale o annuale;
  • impiego del telelavoro;
  • orari flessibili nei primi tre anni di vita del bambino;
  • trasformazione temporanea del rapporto di lavoro dal tempo pieno a quello parziale per i primi cinque anni di vita del bambino;
  • possibilità di concordare, nal caso di gravi infermità di un familiare, diverse modalità di espletamento temporaneo dell'attività lavorativa;
  • impegno ad assegnare la lavoratrice che rientri dalla maternità a mansioni che non vanifichino la professionalità e l'esperienza acquisite;
  • concessione di permessi non retribuiti al dipendente in caso di malattia del figlio entro i primi otto anni di vita;
  • istituzione e possibilità di ricorso alla banca delle ore;
  •  asili nido aziendali;
  • possibilità di usufruire di orario di lavoro concentrato, inteso come orario continuato dei propri turni giornalieri;
  • istituzione di buoni-lavoro per lo svolgimento, da parte di terzi, di prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio per attività domestiche.
Mom&Woman aveva già parlato, in un suo precedente articolo titolato "Il vero valore della flessibilità" http://mom-woman.blogspot.com/2011/02/il-vero-valore-della-flessibilita.html,degli strumenti di flessibilità aziendale che possono favorire le donne, in particolare se mamme, nella conciliazione famiglia-lavoro. Alcuni di questi sono stati presi in considerazione per prospettare una maggiore crescita dell'occupazione femminile che, come è noto a molti, oggi tocca soglie molto basse soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia.

Quote Rosa
Altra buona notizia attiene alle quote rosa: in approvazione al Senato (anche se in via molto dibattuta) la norma che prevede che il 30% dei consigli di amministrazione delle società quotate sia formato da donne. Mom&Woman aveva già affrontato questo tema nell'articolo titolato "Il sogno dell'Italia che vorrei" http://mom-woman.blogspot.com/2011/02/il-sogno-dellitalia-che-vorrei.html.

A noi donne e mamme, non resta che sperare, dunque, nell'attuazione di queste nuove politiche affinchè l'Italia possa diventare un Paese paritario e lontano da discriminazioni di qualunque sorta sulle donne. Anche se il rispetto dei diritti non si ottiene sperando, ed è così che Mom&Woman continuerà a fotografare, nel suo piccolo, la nostra questione femminile, quella del Paese Reale.
Buona giornata mamme, viva le donne!

    martedì 8 marzo 2011

    8 marzo alla Tacconi Sud

    Care amiche,
    in questa giornata dedicata alla donna, Mom&Woman ha sentito l'esigenza di mostrare la propria solidarietà alle donne della Tacconi Sud, andando fisicamente a trovarle sul luogo del presidio.Tutta la città di Latina, era stata formalmente invitata, ma a parte una schiera di giornalisti, a mio avviso c'è stata poca affluenza per una situazione così drammatica. In questa giornata della festa della donna, voglio ricordare a tutte, che essere indifferenti a questo tipo di situazioni, significa in parte convalidare tutte le discriminazioni che vengono fatte a nostro carico.
    Il fatto che 29 donne (tra cui diverse mamme) perdano il lavoro, non è una cosa normale e non deve rientrare nell'ordinaria amministrazione altrimenti quale futuro si prospetta domani per le nostre figlie? Se non iniziamo sin da oggi ad essere portatrici di un cambiamento nel nostro piccolo, nulla cambierà. Le mie non sono solo parole, la nostra rivoluzione culturale deve prendere piede e deve essere una rivoluzione di azioni sociali volte a migliorare la questione femminile (in attesa che qualcuno al governo svolga il suo ruolo istituzionale). E' inutile lamentarsi e protestare: se non siamo noi per prime a farci promotrici di cambiamento, nessuno lo farà per noi!
    Troppe parole sono state dette sulle donne, troppo clamore è stato fatto su Ruby, sulla mamma maitresse di Noemi, e come al solito le donne anche in questi casi si sono discriminate da sole. L'atteggiamento della maggior parte delle Italiane (anche le femministe) è stato quello di guardare alla prostituta minorenne e non al puttaniere di una certa età, come se fosse un problema di morale per la prima ma non per il secondo.La nostra è una società sessista, e questi sono i risultati.
    Oggi sembra che si veda solo il lato negativo della medaglia: si parla poco del vero valore delle donne e di quella questione femminile che parte dal basso, di mamme che non hanno il tempo di fare le maitresse perchè devono pensare a come mangiare il giorno dopo, di donne che nel silenzio subiscono ogni tipo di violenza, che sono vittime di discriminazione sul lavoro e disoccupazione, che sono il motore immobile dei consumi e della società pur essendo le meno ascoltate, che devono dimostrare il loro talento il doppio se non il triplo degli uomini.
    Mom&Woman nel suo piccolo pone in essere le sue azioni parlandovi di una questione femminile che è fatta di tutte noi, denunciando qualsiasi situazione metta nella condizione una donna o una mamma di essere vittima di discriminazione, aprendo il suo canale TV su Youtube per fotografare (nei giorni che verranno) la "nostra" questione femminile e darvene conto,e per proporre nuove azioni concrete sperando nell'aiuto di tutte coloro che abbracciano la sfidante mission di dare finalmente alle donne il ruolo che spetta loro di diritto.
    Buon 8 marzo, viva le donne!

    giovedì 3 marzo 2011

    Il talento delle donne: Fernandarte

    "L'arte è un'esigenza, essa è il risultato scaturito da pensieri persistenti che fortemente spingono per uscire affinchè altri possano vederli, come dei narcisi si compiacciono per compiacere.L'arte esiste perchè uno la crea e un altro la guarda."

    Queste le parole di Fernanda Quaglia, artista contemporanea bravissima e di talento. Un talento a molti sconosciuto: del resto molte donne operano miracolosamente tra l'ombra e l'anima.
    Le donne e l'arte che mix incredibile!Quando una donna si esprime attraverso l'arte riesce a mettere dentro tutto il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi pensieri più ridenti e quelli più stropicciati come sono alcune tele di Fernanda.
    La voglia di non mollare mai, la tenacia anche di fronte ai no, le lotte e i fallimenti a causa di un mondo spesso sordo, cieco e pieno di artisti "raccomandati" che espongono nelle migliori gallerie del mondo non a causa del loro talento ma del loro status sociale e delle loro conoscenze. Eppure ditemi, se di fronte a tanta bellezza non siete colte da un'affascinante e coinvolgente sindrome di Stendhal.

    Azioni e Reazioni-Fernanda Quaglia

    Guardate questo quadro mamme, racchiude il senso più bello e grande della maternità. Il mondo è nella pancia di una donna, la vita intera è nella pancia di una donna, noi siamo donne e madri di questa umanità.
    Fernanda sa raccontare la vita e nelle sue opere si legge la forza di una donna che darebbe tutta se stessa per realizzare i suoi sogni.
    Mom&Woman oggi si fa portatrice del suo messaggio di arte, senso estetico e poesia, cosciente del fatto che l'anonimato non può durare a lungo per un'artista così. Se volete conoscere tutte le sue opere basterà consultare il sito www.artitaliana.com oppure seguire la sua pagina su Facebook Fernandarte http://www.facebook.com/profile.php?id=721168606#!/pages/Fernandarte/176844419004820
    Promuoviamo e facciamo venire fuori il talento delle donne!!!
    Buona giornata mamme, viva le donne!