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lunedì 14 marzo 2011

Mom&Woman aderisce a "Vota Sì per Fermare il Nucleare"

Care amiche ,
oggi Mom&Woman vuole sottoporre alla vostra attenzione, l'iniziativa del Comitato Nazionale Fermiamo il Nucleare: vi chiedo pertanto di firmare l'appello per allontanare definitivamente il ritorno del nucleare in Italia e di aderire all'iniziativa. Questo è uno di quegli argomenti che non possiamo permettere passi inosservato perchè ne va davvero della salute dei nostri figli.
Mom&Woman, che ha fra i suoi principali obiettivi la tutela della salute della mamma e del bambino, si è impegnata formalmente in questa causa perchè, i più colpiti in caso di catastrofi nucleari o di semplici fuoriuscite di materiale radiattivo, sono proprio donne gravide e bambini. E' stato così a Chernobyl e sarà così purtroppo anche in Giappone.

Quello che forse alcune mamme non sanno su Chernobyl...
Nelle prime settimane dopo la catastrofe di Chernobyl, alcuni ricercatori dell'Istituto Medico di Stato di Gomel, sotto la direzione del suo giovane e brillante rettore, Professore Yuri Bandazhevsky, capirono che i danni collegati allo Iodio 131 e al CS137 iniziano sin dalla vita intrauterina. L'accumulo di molecole tossiche e radioattive nella placenta, in prossimità delle cellule responsabili della produzione di ormoni necessari alla riuscita della gravidanza, spiega in parte le anomalie constatate a livello della produzione ormonale. A causa delle modificazioni morfologiche provocate da questi radionuclidi, il feto soffre di una mancanza di ossigeno; il rischio di aborto aumenta. Inoltre, alla nascita, le malformazioni congenite in questi bambini di madri che vivono in  zone contaminate sono due volte più frequenti rispetto ai bambini di madri che vivono in zone non contaminate.
Allattato al seno di una madre che vive in un ambiente contaminato, il neonato vedrà la sua radioattività corporea aumentare molto rapidamente. I muscoli e le fasce conduttrici del cuore accumulano molto più Cs137 degli altri tessuti. Bandazhevsky descrive questa malattia, una cardiomiopatia, che bisogna prevenire o trattare prima che i danni non siano diventati irreversibili.
Anche le ghiandole a secrezione interna sono molto sensibili al Cs137. La ghiandola tiroidea conosce fasi di ipersecrezione o di iposecrezione ormonale. L'ipotiroidismo provoca il cretinismo nei neonati. Questi disturbi funzionali sono cento volte più frequenti dei cancri e nuocciono allo sviluppo fisico e intellettuale dei bambini.
Il sistema di difesa immunitaria è altamente sensibile alle radiazioni, tanto esterne che interne. Questo sistema poggia su cellule che si trovano nel sangue, per esempio i linfociti T, che vengono alterati come nell'AIDS. La produzione degli anticorpi viene ugualmente alterata. Dal punto di vista della salute, un disordine in questo sistema complesso si traduce con malattie allergiche, come l'asma. L'allergia al latte di mucca o alla frutta si riscontra nel 50% degli scolari e studenti di Gomel. Le malattie autoimmunitarie avvengono quando le cellule destinate a eliminare gli intrusi (microbi, corpo estraneo, cellule cancerose), prendono per bersaglio cellule sane di certi organi. Così quando le cellule della tiroide sono aggredite dal sistema di difesa in disordine, si avrà una infiammazione di questa ghiandola e un ipotiroidismo. Se sono le cellule beta del pancreas che vengono così (auto)aggredite,ne risulta un grave diabete glicemico.
Secondo Tatiana Voitovich, endocrinologa a Minsk, una nuova forma di diabete ha fatto la sua apparizione negli ultimi anni nelle zone colpite da radiazioni nucleari: un diabete insulino-dipendente, instabile, che colpisce i bambini sin dall'età di 3 anni. Questi bambini arrivano all'ospedale in coma, sono difficili da equilibrare con l'insulina. Questo diabete che peserà su tutta la vita del malato, era raro prima dell'incidente di Cernobyl.
Spero che queste argomentazioni siano sufficienti a farvi capire perchè Mom&Woman sposa la causa del Comitato referendario Vota SI per fermare il Nucleare, in realtà ce ne sarebbero anche altre, continuate a leggere...

Perchè il Comitato Nazionale VOTA Sì per fermare il Nucleare...
Il Comitato nazionale VOTA SI’ per fermare il nucleare lancia la sua sfida referendaria per portare al voto almeno 25 milioni di cittadini e far prevalere il sì. Nonostante una massiccia campagna di disinformazione, il nucleare resta costoso, continua ad essere insicuro e a mettere a rischio la salute e l’ambiente, senza liberare l’Italia dalla dipendenza energetica (l’uranio si deve importare). Le stime più recenti fatte negli USA dimostrano che al 2020 il costo del kilowattora nucleare da nuovi impianti sarà del 75% maggiore di quello del  gas e del 27% dell’ eolico. Non ci sono certezze dal punto di vista sicurezza,  anche i nuovi reattori non sono stati progettati con criteri di sicurezza intrinseca, cioè in caso di incidente non sono in grado di  autoregolarsi. I lavoratori delle centrali e i cittadini che vi abitano intorno sono sempre a contatto diretto con la radioattività,  un’ indagine fatta in Germania  sulle 17 centrali, ha mostrato una dipendenza dell’insorgenza di patologie infantili (bambini da 0 a 5 anni) dalla vicinanza alla centrale e: addirittura, nel raggio di 5 km dalla centrale è stato rilevato un incremento rispetto alla media di 1,6 volte dei tumori embriogenetici (del feto nel ventre materno) e di 2,2 volte delle leucemie infantili rispetto ai casi attesi. Resta ancora irrisolta la questione delle scorie ed anche per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 è stato valutato che anche raddoppiando  l’ attuale potenza nucleare installata, la CO2 si ridurrebbe solo del 5%.
Comunicate la vostra adesione attraverso il link Contattaci presente sul sito www.fermiamoilnucleare.it e firmate l'appello a votare Sì per FERMARE IL NUCLEARE!!!
Buona giornata mamme,viva le donne!

1 commento:

alessandro ha detto...

firmato,grazie di esistere