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giovedì 30 giugno 2011

La sottile linea rossa...

E' successo a Latina, alle 29 operaie della Tacconi, oggi succede ad Inzago in provincia di Milano: la MaVib decide di licenziare, a causa della crisi, solo le donne. Questa sottile linea rossa della discriminazione di genere è uno dei pochi elementi certi che ci caratterizzano da nord a sud.
Mi chiedo fino a quando le donne saranno vittime di discriminazione e soprusi sul posto di lavoro? Quando finirà questo Medioevo di ignoranza della classe dirigente in Italia?
L'Europa chiede parità di sesso e non discriminazione, i dirigenti della MaVib rispondono così: "Licenziamo le donne, così possono stare a casa a curare i bambini".
Ed ancora : "Tanto in famiglia il loro è sempre il secondo stipendio".
E' davvero vergognoso che oggi, 30 giugno 2011, ancora si parli questo linguaggio quasi sentendosi giustificati. Vergognoso che le 29 donne della Tacconi siano rimaste nel silenzio di un'intera cittadinanza e delle Istituzioni, vergognoso che le donne della MaVib vengano licenziate con la solita scusa della cura familiare.
Se l'Italia non comprenderà che le donne sono una risorsa per il Paese, che c'è una corrispondenza biunivoca tra donne e PIL, potrà solo prodursi nuova crisi dalla quale non riusciremo ad uscire. Le nostre peculiarità di genere, che dovrebbero essere esaltate, vengono continuamente oscurate o sminuite. E' vero sappiamo anche prenderci cura dei nostri figli, ma questo non deve essere un limite e la via ad un licenziamento giustificato, piuttosto dovrebbe essere un valore aggiunto per chi ha l'onore di confrontarsi con noi.
Mi piacerebbe lasciare a mia figlia, almeno un mondo diverso se è troppo dire migliore, mi piacerebbe che Rebecca, Elena, Sara, Marta, Matilde, Veronica e tutte le bambine di questa Italia, una volta cresciute non si trovino mai a dover vivere situazioni di discriminazione e disagio. Io credo fermamente che un'Italia paritaria si possa costruire, con l'aiuto di tutte voi che leggete e che sapete quanto sia duro il mestiere di essere donna e mamma oggi. Non rassegnamoci a condizioni imposte, facciamo nostre le cause di chi vive questo disagio, perchè anche solo con il buon esempio possiamo costruire un futuro migliore per le nostre figlie. Invito pertanto, la cittadinanza di Latina e tutti i lettori di Mom&Woman, il 7 luglio, a dare solidarietà alle donne della Tacconi, davanti al Tribunale, perchè in quella sede si concluderà la loro bella ed esemplare lotta per la dignità.

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