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martedì 8 febbraio 2011

Ridiamo l'Italia alle Italiane...

La condizione della donna è la misura della civiltà di un paese.
All'estero, attualmente, si fa un pò di confusione su chi siano veramente le Italiane. Ci stiamo qualificando per le prostitute di alto bordo, per le show girl della politica, per le minorenni assetate di soldi e se continuiamo così il modello si radicherà nella testa di tutti e tutti i buoni esempi cadranno nell'oblio soppiantati dai cattivi esempi.
Senza voler dare giudizi bigotti e nel pieno rispetto delle scelte altrui (perchè la libertà di un individuo è sacra anche quando sceglie di prostituirsi per soldi), Mom&Woman oggi vuole rispolverare l'altra faccia dell'Italia e non c'è modo migliore per farlo che parlarne. Sono i buoni esempi che devono essere ricordati e non quelli che tutti i giorni vediamo in TV o di cui sentiamo parlare al TG. Se penso che una ragazza minorenne oggi, ha il consenso dalla madre a prostituirsi per soldi, come è emerso da una recente intercettazione telefonica, resto sconcertata e non so effettivamente quanto la famiglia che era ed è il pilastro del nostro vivere sociale, possa continuare ad avere il suo ruolo guida, se è proprio in seno alle famiglie che si ottiene il benestare per scelte dubbie.
Si è davvero così affamati e disperati da accettare che una figlia minorenne si prostituisca per soldi?Oppure sono i "non valori" che si portano dentro a spingere verso determinate scelte e comportamenti? Credo la seconda.
Eppure c'è una storia d'Italia alternativa a quella che spesso si legge sui giornali, fatta da donne che hanno lottato e si sono fatte strada nel mondo, anche per lasciare un paese migliore a noi, che siamo le loro dirette - e troppo spesso smemorate - discententi.
Ripartiamo da questa allora per ritrovare ciò che saremo in virtù di ciò che eravamo.
Rita Levi Montalcini, Maria Montessori, Tina Anselmi, Nilde Jotti, Matilde Serao, Grazia Deledda, Sara Simeoni, Anna Magnani, Sophia Loren, Carla Fracci, Elsa Morante, Giovanna Mezzogiorno, Luisa Spagnoli e la lista continua e si riempe di tutte noi che ogni giorno combattiamo per dare una vita migliore ai nostri figli, che siamo grandi eroine per i nostri cari, nella nostra famiglia, che lottiamo per un posto di lavoro, che sorridiamo nelle difficoltà e troviamo mezzi leciti per superarle, solo noi possiamo ridare all'Italia la dignità perduta.
Il 13 febbraio le Italiane scenderanno in piazza per difendere la loro dignità, è sicuramente una protesta simbolica per dimostrare al mondo intero che non siamo solo escort o veline e per sradicare la nuova concezione che si sta radicando nelle teste di tutti. E' pur vero che non basterà scendere in piazza per allertare le coscienze, ma saranno i comportamenti quotidiani e soprattutto la nostra volontà ferrea di cambiare le cose a livello politico, sociale, culturale ad operare la rivoluzione.
Buona giornata mamme, viva le donne!!!

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